Osservare una città dall’alto ha qualcosa di magico, vero?
Ma immaginate la possibilità di attraversare indisturbati i vicoli e le piazze, camminando su un corridoio sopraelevato e osservare la vita cittadina con un occhio esterno, se poi lo sguardo è sulla capitale del rinascimento, il tutto è ancora più affascinante. Se l’idea di poter camminare su un corridoio sopraelevato vi sembra un sogno, dovete sapere che Cosimo I de’ Medici ha reso questo sogno realtà facendo costruire il celebre Corridoio Vasariano.
Se volete sapere qualche segreto su questo corridoio continuate a leggere perché vogliamo svelarvi qualche piccola curiosità. Il famoso corridoio fiorentino prende il nome dall’architetto incaricato dei lavori: Giorgio Vasari.
Il lavoro fu commissionato da Cosimo I de’ Medici e pensate un po’, questo corridoio, fu pensato dallo stesso come regalo di nozze in occasione del matrimonio tra il figlio Francesco e Giovanna d’Austria. Ebbene sì, il figlio di Cosimo I. de’ Medici non dovette preoccuparsi di ricevere la classica collezione di piatti, il padre non mancava di originalità e non badava sicuramente a spese.
Il corridoio è un vero e proprio percorso sopraelevato che parte da Palazzo Vecchio e arriva fino a Palazzo Pitti, ed era stato pensato per permettere ai granduchi di muoversi indisturbati tra le residenze e il palazzo di governo senza incorrere nei pericoli e nella confusione della caotica vita cittadina.
Fin qui sembra un lavoro impeccabile, portato avanti dalla bravura del Vasari e da un destino favorevole, ma come in ogni grande progetto che si rispetti non mancarono gli intoppi. Per poter realizzare il corridoio, l’architetto dovette abbattere tutti gli edifici che ne ostacolavano la costruzione, ma tra i vari proprietari di immobili la famiglia Mannelli, che possedeva una torre situata lungo il tragitto (in cima al Ponte Vecchio), si oppose con determinazione alla realizzazione del progetto, non concedendo all’architetto di distruggerla. Vasari però, non si fece fermare da questo ostacolo e aggiunse al progetto una piccola curva in modo che potesse schivare la Torre Mannelli, costruendo il corridoio intorno alla stessa e non facendolo passare all’interno, come aveva progettato inizialmente.
Il lavoro fu commissionato nel 1565 e fu portato a termine in soli 5 mesi. Sì, avete letto bene: 5 mesi per costruire uno dei più celebri lavori di architettura!
Ma le belle notizie non sono ancora finite: è prevista la riapertura al pubblico del Corridoio Vasariano per il 2021! Un’attesa che verrà ripagata con l’opportunità di camminare sospesi e di godersi la bellezza di Firenze dall’alto.
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