Abbazia di San Savino

Un’abbazia è un’abbazia, il che significa che per diventare un’abbazia da un monastero si devono soddisfare diversi requisiti canonici.

L’abbazia si trova a Montione, una frazione di Cascina in provincia di Pisa, vicino al fiume Arno.

Il primo documento è datato 30 aprile 780, dove viene pubblicata la fondazione del monastero di San Savino a Montione. Questo monastero doveva proteggere la chiesa di San Savino di Ceragiolo.

• 

• 

• 

La costruzione fu possibile perché tre fratelli, signori del castello ‘Tra Colli’, donarono le terre e gli edifici che circondano la chiesa, oltre a terre lungo il fiume Arno e proprietà a Pisa, Firenze e Porcari (Lucca).

L’antico edificio fu distrutto dalle inondazioni tra il 1115 e il 1122 e immediatamente ricostruito dove si trova oggi.

Alcuni ricercatori suppongono che la Pieve di Santa Giulia di Caprone sorge sui resti dell’Abbazia distrutta.

Tutto il XII secolo fu dedicato alla costruzione dell’abbazia. Per proteggersi dalle inondazioni, l’abbazia fu costruita su una collina.

Ci sono due teorie sull’origine della collina: fino a 10 anni fa si pensava che fosse una collina artificiale, ma ci sono ricercatori che ora credono, in base ai ritrovamenti, che la collina sia una tomba etrusca.

• 

• 

• 

Il complesso fu progettato come una fortezza con dimensioni di 56 m per 67,7 m. Il muro di protezione può essere visto ancora oggi, anche se le finestre sono state aperte e vi si trovano ora alloggi privati.

Ci sono due livelli, il livello inferiore con le stalle, le cantine e i magazzini e accessibile attraverso la grande scala di pietra, il livello superiore con la chiesa costruita in stile romanico pisano, gli alloggi dei monaci, i magazzini per il cibo (si può ancora vedere come veniva conservato il grano), c’è un pozzo e lo spazio per coltivare le verdure.

In questo modo, erano ben preparati per eventuali assedi.

La chiesa è costruita a forma di T con un vestibolo semicircolare.

Interessante è il bacino per l’acqua santa, in marmo e alabastro, del periodo etrusco.

La chiesa è stata rinnovata nel XVII secolo. La chiesa fu rinnovata e leggermente modificata nel XVII secolo. Il campanile fu distrutto durante la ritirata dei tedeschi il 15.7.1944 per non lasciare punti di osservazione, fu ricostruito negli anni 90.

Le mura di protezione a nord e in parte a ovest sono state ricostruite dall’attuale parroco Don Alberto Armellin, che ha anche allestito un piccolo museo.

• 

• 

• 

Ancora oggi, una parte dell’abbazia è una fattoria. Le mucche vivono nella stalla e nel giardino del monastero si viene accolti da una capra.

Ero molto felice che le oche fossero nella stalla, ma si lamentavano molto del fatto che noi andassimo in giro.