Il paesino di Castagnola si raggiunge dal lago di Gramolazzo, dopo la galleria, il bivio compare sulla destra e la strada sale fino alla frazione. Arroccato sul colle, a 775 metri di altezza, sovrasta il lago e ha sullo sfondo, a sud, le Alpi Apuane del gruppo Pisanino e Pizzo d’Uccello e a nord-est l’Appennino.
Il paese è circondato da castagni, ma non prende il nome da essi: infatti, secondo leggenda, le origini di Castagnola dovrebbero risalire all’Impero Romano. Si racconta che l’attuale paese sia risorto in piccola parte sulle vecchie rovine di un castello chiamato “Castel D’Agnola” di proprietà di una certa contessa Angela.
Il castello fu distrutto dai Romani ritenendo gli abitanti di Castagnola responsabili di un macabro fatto avvenuto nelle vicinanze del paese. Si era sempre detto che in località “Osteriaccia”, dove oggi vi è la casa dei guardiani della diga del lago, vi passasse l’unica strada che seguiva il corso del fiume Acqua Bianca, e che vi fosse un’osteria dove i malcapitati viandanti venivano uccisi e mangiati. La leggenda nasconde una verità? Sono state numerose le ossa umane rinvenute durante la costruzione della diga.
Dell’allora castello restano oggi soltanto alcuni ruderi di mura che lo circondavano e i nomi di “La Porta Vecchia” e “La Torre”.
Sicuramente Castagnola è uno dei luoghi più ricchi di storia di tutta la Garfagnana, ha un centro storico meraviglioso formato da un gomitolo di viuzze , gli abitanti della frazione sono circa 30 e quasi tutti abitano fuori dal centro. Le leggende che si celano tra queste casupole incantate non sono finite… Alla prossima!
la foto la trovate: https://www.123rf.com/photo_18560168_castagnola-garfagnana-.html
Testo di: https://www.facebook.com/amicidellagarfagnana
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