Da Altopascio a Ponte a Cappiano – Lungo la Via Francigena
1° Tratto – Turchetto, Badia Pozzeveri, Altopascio
Partiamo per la nostra camminata dalla localita’ Turchetto a circa 1,5 Km. da Altopascio.
lasciamo alle nostre spalle la bella collina di Porcari con l’elegante Campanile della Chiesa e ci avviamo da questo sentiero
alla Badia Pozzeveri, ridotta in cattivo stato ma in via di restauro.
La strada ora asfaltata. va dalla Badia a traversare tutta la sparsa frazione che porta il medesimo nome, per poi congiungersi con la provinciale che conduce ad Altopascio dove appare alla nostra vista il maestoso Campanile.
Attraversata la ferrovia e il sottopasso autostradale, appare di fronte il complesso storico della cittadina.
2° Tratto – Altopascio, loc. Chimenti, Galleno
Uscendo dal centro storico, percorsa la via principale e lasciata a sn la seicentesca Chiesina di S. Rocco ci avviamo lungo la strada Provinciale Lucchese Romana, per giungere in loc. Chimenti.
Qui all’incontro tra le Province di Pisa Lucca e Firenze (Pistoia e’ poco distante) la Via Francigena diverge dall’attuale ed e’ stata riesumata quasi integralmente per circa 1 Km. La larga massicciata, vecchia di secoli, tocca una casa colonica nota ai suoi tempi come malfamata Osteria dei Greppi,
scende nella vallicella boscosa del Rio Torbo o Ponticelli e risale alla Chiesa di S. Pietro. parrocchiale del Galleno sita alla sua estremita’ NW.
Questo borgo un tempo fortificato, si snoda lungo la carrozzabile che lo divide tra la Provincia di Firenze(Comune di Fucecchio) e quella di Pisa (Comune di Castelfranco di sotto, ma qualche casa e’ in Comune di Santa Croce sull’Arno). Oltrepassati il bivio per Staffoli e l’innesto di un raccordo tangenziale, appena oltre inizia il percorso campestre del bosco delle Cerbaie.
3° Tratto – Galleno, Poggio Adorno (attraverso tl bosco delle Cerbaie)
Un piacevole stradello corre tra bosco e un galoppatoio: le case visibili a ds erano,come dice il nome “Spedaletto”, sede dell’antico Ospizio di Santa Trinita di Cerbaia. La strada e’ ora inghiaiata, ma la si lascia subito per infilare un sentieretto che scende per bosco al Rio Lischeto e all’ex Molino dei Tatoni (a sn,accesso al ” Parco naturale delle Cerbaie” con Centro Equestre). Prosegue uno stradello, che, in vista di uno stagno, sale brevemente al di sotto di una linea di alta tensione, se ne discosta e dopo alcuni bivi su un terreno pianeggiante giunge a un vecchio cippo confinario, dove si innesta da ds la variante di cui al prossimo capitolo.
La strada si fa presto inghiaiata e col nome di Via delle 7 Querce va a sbucare, per bosco, su una strada asfaltata che si segue per 400 m. fino al bivio per Poggio Adorno e lo storico borgo di Montefalcone.
Facciamo una piacevole variazione per ammirare la villa detta di Poggio Adorno con( Chiesetta dedicata a S. Benigno, parco all’italiana, bosco con laghetto)
ed altre due ville storiche che si trovano nel borgo di Montefalcone, al termine della strada comunale dette “della Poverina”: la villa Cerrini, dal nome degli attuali proprietari, edificata nel luogo in cui prima sorgeva il medievale castello di Montefalcone e la villa Guerrazzi di origine seicentesca con annesso oratorio.
Al termine del bellissimo viale su cui sorgono entrambe le ville, si ritrova uno degli ingressi della riserva naturale di Montefalcone. La riserva rappresenta l’area naturale piu’ significativa del territorio delle Cerbaie. Dopo questa suggestiva deviazione, si ritorna al bivio.
4 Tratto – Poggio Adorno, Ponte a Cappiano
La carrozzabile comincia a discendere la scarpata delle Cerbaie e dopo soli 250 m. va imboccata, con bivio a rientrare, una stradetta che scende nel bosco, prosegue con fondo naturale lungo una recinzione,
si fa asfaltata, tocca le case della Palagina e , incrociato un tronco stradale recente, giunge al piano presso la villa Nistri,
ormai a soli 500 m. da Ponte a Cappiano. Nei pressi era la localita’ storica di Malatia. Da Nistri a Ponte a Cappiano e’ possibile una breve panoramica variante scavalcando la piccola collina sovrastante la Villa.
Il borgo attuale e’ raccolto a capo del Ponte, coperto,notevole costruzione di eta’ Medicea. Il piu’ antico attraversamento del Canale Usciana sembra si trovasse piu’ a valle, in prossimita’dell’ospedale detto di Rosaia.
La mia camminata e’ giunta al termine, e’ stata un’esperienza interessante, bellissima e vi consiglio di farla anche a Voi, ne rimarrete entusiasti, per i luoghi, gli aspetti naturalistici e sopratutto per le persone che incontrerete, sempre disponibili e gentili ad offrire indicazioni e consigli sul percorso.
Buona Camminata
Un ringraziamento alla Biblioteca di Altopascio per il materiale fornitomi, in particolare mi riferisco al testo “La Via Francigena” da Lucca ad Altopascio a San Miniatoa cura di Angelo Nerli dal quale ho estratto le notizie riportate nel testo dell’articolo.
Testo e Foto: Massimo di https://www.angoliditoscana.it
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